La scelta del vegetarismo o vegetarianesimo  può essere adottata per vari motivi sia  di tipo etico, che implicano il rifiuto a nutrirsi di alimenti che richiedono sofferenza ed uccisione di animali, sia di tipo eco-ambientale, sia anche  per motivi puramente salutistici.

Nella grande maggioranza dei casi, tuttavia, questi motivi coesistono nella scelta di un’alimentazione vegetariana che, peraltro, come sempre più numerosi studi e ricerche nutrizionali confermano, risulta essere un valido mezzo di prevenzione di molte patologie .

La dieta vegana (veganesimo) è seguita da tutti coloro che non si cibano di alimenti di origine animale, quindi non solo abolizione della carne e del pesce, ma anche delle uova, del latte e dei latticini.

LACTO-OVO VEGETARIANA

  • ESCLUDE: carne e suoi derivati, pesce, molluschi e crostacei.
  • PERMETTE: latte e suoi derivati, uova e loro derivati, oltre a qualunque tipo di alimento vegetale, anche marino.
  • VANTAGGI: l’introduzione di alimenti di origine animale (latte ed uova) permette di evitare carenze nutrizionali di qualunque genere.
  • SVANTAGGI: se condotta in modo scorretto, con eccessiva introduzione di alimenti di origine animale, vengono annullati i vantaggi di questo regime dietetico, a causa di un’eccessiva introduzione di grassi animali e di altre sostanze (soprattutto presenti in latte e derivati) che predisporrebbero a certi tipi di tumore ed a malattie croniche (ipertensione ed altre malattie cardiovascolari, obesità, diabete, etc).

LATTO-VEGETARISMO

  • ESCLUDE: carne e suoi derivati, pesce, molluschi e crostacei, uova e loro derivati.
  • PERMETTE: latte e suoi derivati, oltre a qualunque tipo di alimento vegetale, anche marino.
  • VANTAGGI: l’introduzione di alimenti di origine animale (latte e suoi derivati) permette di evitare carenze nutrizionali di qualunque genere. L’eliminazione di uova e loro derivati, dal punto di vista nutrizionale, contribuisce a ridurre l’assunzione di grassi di origine animale, soprattutto colesterolo.
  • SVANTAGGI: se condotta in modo scorretto, l’eccesso di latte e suoi derivati, provoca un’elevata introduzione di grassi animali e di altre sostanze (soprattutto presenti in latte e derivati) che predisporrebbero a certi tipi di tumore ed a malattie croniche (ipertensione ed altre malattie cardiovascolari, obesità, diabete, etc).

VEGANISMO

  • ESCLUDE: tutti i prodotti di origine animale (carne e suoi derivati, pesce, molluschi e crostacei, uova e loro derivati, latte e suoi derivati).
  • PERMETTE: qualunque tipo di alimento vegetale, anche marino.
  • VANTAGGI: è ridotto il rischio di sviluppare tutte le patologie correlate all’assunzione di prodotti di origine animale (alcuni tipi di tumore, ipertensione ed altre malattie cardiovascolari, obesità, diabete, etc). 

Un approccio graduale è più facile

Alcune persone decidono di passare ad una dieta vegetariana in modo drastico. Altre preferiscono un approccio più graduale. La  seconda modalità permette di effettuare una transizione più fisiologica e dà il tempo di provare molti nuovi modi di soddisfare le esigenze nutrizionali.

L’obbiettivo è apportare dei cambiamenti facilmente sostenibili nel tempo, e che siano anche nutrizionalmente corretti. A tale scopo è importante, almeno nella prima fase del cambiamento, farsi seguire da nutrizionisti qualificati.

RUOLO E RESPONSABILITÀ DEL PROFESSIONISTA DELLA NUTRIZIONE


Il counseling nutrizionale può essere estremamente benefico per i clienti vegetariani che presentino specifici problemi di salute correlati a mediocri scelte dietetiche e per quei vegetariani che presentino condizioni cliniche che richiedano ulteriori modificazioni dietetiche (diabete, iperlipemia e malattie renali).

In funzione del livello di conoscenza del cliente, il counseling nutrizionale può essere utile per i vegetariani  in vari stadi del ciclo vitale, inclusi gravidanza, prima e seconda infanzia, adolescenza ed età anziana.

Il professionista della nutrizione ha un ruolo importante nel fornire assistenza nella pianificazione di tali diete per quegli individui che mostrino interesse verso l’adozione di una dieta vegetariana o che già consumino una dieta vegetariana, e deve essere in grado di fornire informazioni accurate e attuali sulla nutrizione vegetariana.

L’informazione dovrebbe essere individualizzata sulla base del tipo di dieta vegetariana, età del cliente, abilità nella preparazione del cibo e livello di attività. È importante ascoltare la descrizione della dieta da parte del cliente per individuare quali cibi debbano essere più importanti nella pianificazione dei pasti.

Il professionista della nutrizione (medico, biologo) è  in grado di aiutare i clienti vegetariani nei seguenti modi:

  • fornendo informazioni su come rispettare i fabbisogni di vitamina B12, calcio, vitamina D, zinco, ferro ed acidi grassi omega-3, dal momento che diete vegetariane impropriamente pianificate possono fornire talora insufficienti quantità di questi nutrienti;
  • fornendo specifiche Linee Guida per la pianificazione di pasti latto-ovo-vegetariani o vegani bilanciati per tutti gli stadi del ciclo vitale;
  • fornendo informazioni sulle misure generali che promuovono la salute e prevengono le malattie;
  • adattando le Linee Guida per la pianificazione di pasti latto-ovo-vegetariani o vegani bilanciati a clienti che presentino fabbisogni nutrizionali particolari a causa di allergie, malattie croniche o altre possibili limitazioni;
  • possedendo familiarità con le scelte vegetariane dei ristoranti locali;
  • fornendo suggerimenti per pianificare pasti vegetariani ottimali durante i viaggi;
  • insegnando ai pazienti come preparare e utilizzare i cibi che più frequentemente entrano a far parte di una dieta vegetariana; la crescente selezione di prodotti destinati ai vegetariani può rendere pressoché impossibile la conoscenza di tutti questi prodotti. Comunque, il professionista che lavora con  vegetariani possiede conoscenze di base sulla preparazione, l’utilizzo e la composizione in nutrienti di vari tipi di cereali, fagioli, prodotti derivati dalla soia, analoghi della carne e cibi fortificati;
  • possiede una buona conoscenza delle sedi locali di acquisto dei cibi vegetariani;
  • lavora assieme ai componenti del nucleo familiare, in particolare con i genitori dei bambini vegetariani, per aiutarli a realizzare le migliori condizioni possibili per il raggiungimento del fabbisogno dei nutrienti con una dieta vegetariana;

Il professionista della nutrizione qualificato può anche giocare un ruolo chiave nell’assicurare che i fabbisogni dei vegetariani siano rispettati negli interventi di ristorazione, inclusi i programmi di nutrizione infantile, i programmi di nutrizione per l’anziano, gli istituti di reclusione, le Forze Armate, i college, le università e gli ospedali.

Questo può essere ottenuto attraverso lo sviluppo di Linee Guida specificatamente focalizzate sui fabbisogni dei vegetariani, la creazione e il miglioramento di menù graditi ai vegetariani e la valutazione di come un programma sia in grado di soddisfare i fabbisogni dei vegetariani che vi partecipino.

Fonte:

tratto  dalla posizione ADA

http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/ADA_ital.htm

 

CONCLUSIONI


Una dieta vegetariana ben pianificata si può dimostrate salutare, nutrizionalmente adeguata, e può conferire benefici nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane sono appropriate per tutte le fasi del ciclo vitale. Sono molte le ragioni del crescente interesse nei confronti del vegetarismo. Il numero dei vegetariani negli USA è stimato in crescita nella prossima decade.