Il colesterolo è una sostanza grassa presente nel sangue, indispensabile per alcune funzioni vitali dell’organismo, come la produzione di ormoni e la sintesi della vitamina D.
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La Dott.ssa Maria Luisa Zanghì, biologa nutrizionista, è a tua disposizione per consulenze nutrizionali mirate e programmi dietetici su misura.
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Colesterolo: Cos’è, Valori, Cause e Come Gestirlo
Cos’è il colesterolo
Il colesterolo è una sostanza lipidica prodotta principalmente dal fegato e, in parte, introdotta con l’alimentazione. È essenziale per molte funzioni vitali: costituisce le membrane cellulari, partecipa alla sintesi di vitamina D, ormoni steroidei e acidi biliari. Tuttavia, livelli eccessivi nel sangue aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.
Tipi di colesterolo
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Colesterolo totale: rappresenta la somma di tutte le frazioni lipidiche circolanti. È un indicatore generale ma non sufficiente da solo per valutare il rischio.
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LDL (Low Density Lipoprotein): detto “colesterolo cattivo”. In eccesso tende a depositarsi nelle pareti delle arterie, favorendo l’aterosclerosi.
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HDL (High Density Lipoprotein): definito “colesterolo buono”. Trasporta il colesterolo in eccesso dai tessuti al fegato per essere eliminato, proteggendo il sistema cardiovascolare.
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Trigliceridi: non sono colesterolo, ma lipidi che spesso si valutano insieme per avere un quadro completo del metabolismo.
Valori di riferimento
Secondo le linee guida europee (ESC/EAS, 2019):
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Colesterolo totale: < 200 mg/dL
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LDL: < 115 mg/dL (o più bassi in presenza di fattori di rischio)
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HDL: > 40 mg/dL nell’uomo, > 50 mg/dL nella donna
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Trigliceridi: < 150 mg/dL
Il medico valuta i risultati non solo in base ai numeri, ma considerando età, sesso, familiarità e presenza di patologie.
Perché il colesterolo si alza?
Le cause principali includono:
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Alimentazione ricca di grassi saturi e trans: presenti in carni lavorate, fritture, prodotti industriali; aumentano LDL.
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Eccesso calorico e sovrappeso: stimolano il fegato a produrre più colesterolo e trigliceridi.
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Sedentarietà: riduce i livelli di HDL protettivo.
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Fumo di sigaretta: abbassa l’HDL e danneggia le arterie.
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Fattori genetici: come l’ipercolesterolemia familiare, che determina valori elevati anche in persone giovani e sane.
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Patologie endocrine e metaboliche: ad esempio diabete, ipotiroidismo, sindrome metabolica.
Tutti questi aspetti concorrono ad aumentare il rischio di colesterolo alto, una condizione che spesso non dà sintomi evidenti ma che rappresenta un fattore di rischio importante per malattie cardiovascolari. Approfondire le cause e i rimedi legati al colesterolo permette di capire come intervenire con la prevenzione e adottare scelte di vita più sane.
Sintomi: il colesterolo alto si sente?
Nella maggior parte dei casi il colesterolo alto non dà sintomi evidenti. Può manifestarsi solo con complicanze tardive (infarto, ictus). Per questo motivo è fondamentale eseguire periodicamente esami del sangue, soprattutto dopo i 40 anni o se sono presenti fattori di rischio.
Rischi per la salute
Un eccesso di colesterolo LDL favorisce la formazione di placche aterosclerotiche che restringono le arterie, con conseguenze come:
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Malattia coronarica (angina, infarto)
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Ictus ischemico
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Arteriopatia periferica
La prevenzione si basa su un controllo costante e uno stile di vita sano.
Come abbassare il colesterolo in modo naturale
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Alimentazione equilibrata: aumentare consumo di frutta, verdura, legumi, cereali integrali; preferire grassi insaturi (olio extravergine d’oliva, pesce azzurro, frutta secca).
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Limitare i grassi saturi: ridurre carne rossa, insaccati, latticini grassi, prodotti da forno industriali.
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Attività fisica regolare: almeno 150 minuti di esercizio aerobico a settimana.
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Abolizione del fumo e moderazione alcolica.
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Controllo del peso corporeo: anche una perdita del 5-10% può migliorare i valori.
Integratori (es. fitosteroli, riso rosso fermentato, omega-3) possono essere utili, ma vanno sempre discussi con il medico.
Trattamenti farmacologici
Quando le modifiche dello stile di vita non bastano, il medico può prescrivere farmaci. Le principali classi sono:
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Statine: riducono la sintesi di colesterolo nel fegato.
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Ezetimibe: limita l’assorbimento intestinale del colesterolo.
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Inibitori PCSK9: potenti terapie iniettabili riservate a pazienti ad alto rischio o con ipercolesterolemia familiare.
La scelta dipende dal livello di rischio cardiovascolare globale e deve essere individualizzata.
Prevenzione e monitoraggio
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Eseguire regolarmente il profilo lipidico secondo le indicazioni del medico.
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Adottare uno stile di vita sano già in giovane età.
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In presenza di fattori di rischio o familiarità, seguire un percorso di prevenzione personalizzato.
Prenditi cura della tua salute, a partire da ciò che mangi.
Se hai livelli di colesterolo alto o vuoi semplicemente migliorare il tuo stile di vita, contatta oggi stesso la Dott.ssa Maria Luisa Zanghì per una consulenza nutrizionale personalizzata.
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FAQ rapide
Il colesterolo alto si può abbassare senza farmaci?
Sì, nei casi lievi e moderati le modifiche dello stile di vita possono essere sufficienti.
Chi deve controllare più spesso il colesterolo?
Persone con familiarità, diabete, ipertensione, sovrappeso, fumatori.
Quali alimenti aiutano a ridurre il colesterolo?
Frutta, verdura, legumi, cereali integrali, olio extravergine, pesce azzurro, frutta secca.
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