Continuiamo il nostro programma di educazione/informazione alimentare affrontando l’alimentazione per il periodo di carnevale. E’ passato  solo un mese siamo ancora a parlare di feste, di dolci  ed a  cercare di trovare insieme la panacea per mangiare tutti i cibi di Carnevale e non ingrassare.

Sicuramente la mia risposta non sarà quella di un mese fa, quando dicevo che le festività natalizie venivano una sola volta l’anno e le trasgressioni erano quasi un obbligo. Anche il Carnevale viene una volta l’anno ma se ogni occasione è buona per mangiare senza regole non riusciremo mai a raggiungere il peso ragionevole.

Quindi iniziamo con l’informazione delle calorie dei cibi di carnevale:

  • FRAPPE: per 100 gr. 470 K/cal (50gr. 235 K/cal)
  • CASTAGNOLE: per 100 gr. 502 K/cal
  • CHIACCHIERE FRITTE: per 100 gr. 533 K/cal
  • CHIACCHIERE AL FORNO: per 100 gr. 489 K/cal
  • ZEPPOLE NAPOLETANE: per 100 gr. 400 K/cal
  • FRITTELLE DI MARMELLATA: per 100 gr. 420 K/cal
  • FRITTELLE DI RICOTTA: per 100 gr. 480 K/cal
  • TORTELLI ALLA CREMA: per 100 gr. 750 K/cal
  • KRAPFEN: per 100 gr. 502 K/cal
  • CICERCHIATA: per 100 gr. 300 K/cal
  • STRUFFOLI: per 100 gr. 450 K/cal
  • FRITOLI: per 100 gr. 500 K/cal

Credo vi rendiate conto da una semplice lettura  della lista di dolci tipici di Carnevale che 100 grammi di ciascun dolce sono veramente molti e che il trucco per mangiare senza ingrassare sta nel non strafare e mantenersi sempre in movimento.

Quindi quest’anno, anche per l’esperienza del passato, il mio consiglio è festeggiamo anche il Carnevale ma scegliamo solo un giorno per soddisfare i nostri desideri culinari in modo che diventi solo una trasgressione e come tale facile da gestire.

ULTERIORI CONSIGLI :

Suggerimenti per una buona frittura:

– ridurre le dimensioni degli alimenti per abbreviare i tempi di    cottura;

– asciugare bene il cibo prima di immergerlo nell’olio;

– non superare i 180°C;

– evitare di cucinare cibi freddi o congelati, meglio tenerli qualche ora a temperatura ambiente;

– mantenere costante la temperatura;

– a fine cottura scolare bene il cibo e asciugarlo su carta assorbente;

– salare e/o zuccherare solo alla fine;

– non riutilizzate lo stesso olio per friggere.

…. E per i più curiosi

Notizie sull’origine del Carnevale

La festa di Carnevale risale al periodo greco-romano ed è  legata alle cerimonie pagane in onore del dio Saturno, per propiziare un raccolto copioso. Più tardi è entrato a far parte del calendario liturgico ponendosi tra l’Epifania e la Quaresima. Il termine “carnevale” deriva, infatti, da “carnevalare” (carnem levare) che significa “togliere la carne dalla dieta” poichè dopo l’Epifania ci si asteneva dal mangiare la carne.

Nel medioevo il martedì e giovedì prima delle ceneri venivano detti “grassi” e si festeggiava con ricchi banchetti e ogni tipo di divertimento.
In Italia la data ufficiale che apre la festa del Carnevale è il 17 gennaio, ma nei piccoli paesi della penisola e nel resto del mondo le date di apertura del carnevale sono variabili. Possono cominciare il giorno di Santo Stefano, l’Epifania, il 17 gennaio o il 2 febbraio.

Il vero scopo del carnevale è la purificazione. Un particolare, infatti, unisce tutti i luoghi il giorno in cui i carri allegorici sfilano mostrando le proprie maschere e cioè il funerale di un enorme “omaccione”, che altro non è che l’anno vecchio che muore e porta via con sé tutti i mali passati.
 L’ultimo giorno di Carnevale è il così detto “martedi grasso” che cade il 47 esimo giorno prima di Pasqua.